Il DUPARC Contemporary Suites è un hotel 4 stelle a Torino ospitato all’interno di uno dei più importanti edifici del modernismo torinese, premiato per il suo progetto dall’Ordine degli Architetti. Il fascino del brutalismo, la sobria architettura razionalista, la meravigliosa collezione d’arte contemporanea ed il nostro staff danno un caloroso benvenuto ai nostri ospiti.

Per il tuo soggiorno potrai scegliere tra ampie suite con cucina, con una o due camere da letto, o eleganti junior suite con una splendida vista, illuminate da finestre a tutt’altezza. Potrai rilassarti nella nostra DUPARC ORIENTAL SPA, d’ispirazione orientale, allenarti nella palestra, con attrezzi Technogym e te riservata, cenare nel nostro ristorante italiano e lasciare la tua auto nel parcheggio interno multipiano, videosorvegliato e con colonnine di ricarica elettrica.

Il nostro hotel vicino al Parco del Valentino è situato in una zona residenziale accanto alla Fontana dei Dodici Mesi e al Borgo Medievale. Con una passeggiata di un quarto d’ora potrai raggiungere il cuore pulsante del quartiere di San Salvario, dove fare aperitivo, gustare una cena in uno dei tanti ristoranti e ammirare uno spettacolo al Teatro Colosseo. Il centro storico si trova a sole due fermate di metropolitana, facilmente raggiungibile in pochi minuti a piedi.

L’Hotel Principe di Torino è adagiato lungo la riva destra del fiume Po. È uno splendido hotel quattro stelle collocato nel cosiddetto “Anello verde della città”, comodamente raggiungibile con ogni mezzo, posto com’è lungo una delle principali direttrici della città.

L’edificio dell’hotel, realizzato tra il fiume e la collina torinese nei primi anni del novecento, si affaccia sul verde del Parco del Valentino e sulle splendide architetture della sponda sinistra del fiume che dal Castello del Valentino (1630), sede della Facoltà di architettura, giungono sino al borgo e alla rocca Medievale (1884) e oltre, sino alla Fontana dei dodici mesi (1898).

I due ponti monumentali tra i quali si trova l’hotel, del tardo ottocento l’uno e dei primi del novecento l’altro e l’orizzonte delineato dallo splendore dell’arco alpino, fanno da cornice alla vista di cui si gode.